Presentazione Biografia
«Il libro non racconta soltanto una drammatica storia personale, è una denuncia finora gridata nel deserto, che dovrebbe turbare e interessare tutti». (dalla prefazione di Giovanni Maria Flick). Il caso di Mario Ciancarella è l’unico episodio accertato di una falsa radiazione con l’aggravante della violazione delle prerogative della più alta carica dello Stato. Gravissima anomalia accertata dal Tribunale di Firenze con sentenza definitiva del 2016. Il capitano Ciancarella, pilota militare dal 1972 al 1983, è stato radiato con un decreto falso attribuito al Presidente Sandro Pertini, il cui originale richiesto dal giudice non è reperibile. L’ufficiale dell’Aeronautica è stato testimone diretto di circostanze sconcertanti relative alla strage del Monte Serra e informato da un testimone oculare di fatti gravissimi che riguardano la strage di Ustica. Con il colonnello Alessandro Marcucci, su precise indicazioni di Mario Alberto Dettori, controllore di difesa aerea in servizio la sera dell’eccidio di Ustica, ha ricostruito l’atroce scenario nel quale si trovarono il DC-9 e le 81 persone, tra cui 12 bambini, sprofondate nel Mar Tirreno. La biografia dell'ufficiale democratico Mario Ciancarella solleva dubbi inquietanti, pone domande serie, drammatiche; fa emergere contraddizioni e scenari preoccupanti ai quali grazie a una elevata preparazione militare da risposte convincenti che dissolvono la spessa nebbia creata ad arte da esperti depistatori. Uno scenario più che verosimile con il quale è difficile confrontarsi, anche se necessario per la nostra tanto giovane quanto piccola democrazia, basata su una grande Costituzione. La radiazione del capitano Ciancarella ottenuta con un decreto falso conferisce alle sua storia grande credibilità. Sandro Pertini incontrò L'ufficiale Ciancarella al Quirinale, incontro documentato dall'archivio del Quirinale alla seguente voce: Alessandro Pertini, 24 gennaio 1979, Il Diario storico, archivio.quirinale.it ALESSANDRO PERTINI / UDIENZA 17,00: Capitano CIANCARELLA di Pisa.
Presentazione saggio Economia della cultura di Marco Causi
Auditorium del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, 15 giugno 2022. Introduce Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI. Intervengono Marco Causi autore del libro. Michele dall’Ongaro Presidente e Sovrintendente Accademia nazionale di Santa Cecilia. Michela Marchiori Direttrice Master in Economia e gestione dei beni culturali – Università degli Studi Roma Tre. Flavia Piccoli Nardelli Membro della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione – Camera dei deputati. Pietro Antonio Valentino Direttore della rivista Economia della Cultura. Alessandra Vittorini Direttrice Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali – Ministero della Cultura. In collaborazione con Edizioni Pigreco.
Il settore della cultura e delle industrie culturali e creative è considerato come uno di quelli centrali per gli odierni processi di crescita economica e di diffusione dell’innovazione.
Un incontro dedicato a questo tema a partire dal libro di Marco Causi, Professore di ruolo nel Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi Roma Tre e Presidente dell’Associazione per l’Economia della Cultura, che introduce alla conoscenza degli aspetti economici delle attività culturali e creative, in modo accessibile anche per lettrici e lettori che non possiedono conoscenze iniziali in campo economico.
Presentazione Avrai, non avrai - la storia di Pushpavadhani Manickam - di Silvia Costa
9 ottobre 2022 alle 18 presso la Libreria TOMO - Via degli Etruschi 4/14, 00185 Roma - con la giornalista rai Daniela De Robert e il sociologo Andrea Ciantar - Presidente di Storie di Mondi Possibili. 27 ottobre 2022 alle 18,30 presso la Libreria ELI - viale Somalia 50 A, 00199 Roma - 27 ottobre 2022 alle 18,30 - con il giornalista Roberto Monteforte e gli avvocati Francesco Petrelli e Mario Melillo. L'autrice ha trasposto in forma biografica la storia di Pushpavadhani Manickam, una donna indiana, conosciuta durante l'esperienza di volontariato presso il VIC (Volontari In Carcere della Caritas). Un'esperienza unica di straordinaria solidarietà umana sia per l'autrice, sia per la protagonista del libro che grazie alla generosità di Silvia e di tante altre persone ha ricevuto un'accoglienza e un aiuto, in momenti di gravissime difficoltà, fuori dal comune. Silvia Costa nelle due presentazioni del libro sarà affiancata da Daniela De Robert giornalista e volontaria presso gli istituti di pena femminili, Andrea Ciantar sociologo e Presidente di Storie di Mondi Possibili, da Roberto Monteforte giornalista e volontario presso istituto di pena Rebibbia, dagli avvocati Francesco Petrelli e Mario Melillo.
Presentazione saggio Fenomenologia delle autostrade italiane: vincoli e svincoli di Paolo Manzone
Il libro di Paolo Manzone "Fenomenologia delle autostrade italiane: vincoli e svincoli" analizza la storia dell'infrastruttura viaria italiana dalle sue origini a oggi. Con l'obiettivo di costruire un laboratorio permanente in tema di logistica e trasporti. Il saggio di Paolo Manzone si pone l'obiettivo di ricostruire il percorso infrastrutturale del nostro Paese sia da una prospettiva storica sia per guadagnare consapevolezza in modo da costruire un laboratorio permanente che crei un dialogo costante tra imprese, scuola e istituzioni sui temi legati alle autostrade. Per pensare e ripensare la viabilità e la logistica, temi strategici nel prossimi futuro. Comprendere la macchina burocratica che gestisce la rete autostradale italiana e migliorarla anche in chiave europea è l’ambizioso obiettivo degli organizzatori del convegno dal titolo “Fenomeno autostrade: tra vincoli e svincoli” svoltosi ieri, giovedì 27 ottobre alle ore 17,30 nella Sala Piemonte all’Unione Industriali Torino, in via Fanti 17 in collaborazione con Autostrada dei Fiori. Tra gli scopi principali c’è la volontà di aumentare l’occupazione dei neolaureati e le opportunità di crescita professionale degli studenti anche attraverso un laboratorio permanente che sappia far dialogare imprese e giovani alla ricerca di lavoro: il primo think tank sui temi della logistica e dei trasporti. L’anno che sancisce il rapporto tra Stato e infrastrutture stradali come lo intendiamo oggi è il 1921. La prima autostrada italiana è stata inaugurata nel 1924: era la Milano-Laghi, l’attuale A8 e in quegli anni veniva chiusa al traffico la notte, in quanto non c’erano le esigenze di traffico attuali. Altre importanti strade di collegamento rapido sorsero nel decennio successivo lungo il triangolo economico del nord: dalla Torino-Milano (1932) alla Genova-Serravalle (1935). “Fino al 1975, l’Italia era tra i primi 4 paesi europei per sviluppo della rete autostradale, un prestigio che si è andato a perdere nel corso del tempo – dichiara Paolo Manzone, autore del libro ‘Fenomenologia delle autostrade italiane: vincoli e svincoli’, presentato oggi nella sua nuova edizione, da cui è nata l’idea dell’incontro e del laboratorio permanente –. Conoscere la storia e il presente per migliorare il futuro, tenendo conto delle esigenze, sempre nuove, nel mondo dei trasporti è il punto di partenza della nostra ricerca e aprire questo ‘cantiere’ agli studenti e alle imprese coinvolte è il contributo che vogliamo fornire insieme al mio staff”. Nell’incontro all’Unione Industriali si è analizzato lo stato di salute delle infrastrutture stradali, in particolare nel Nord-Ovest, tentando di tracciare gli scenari futuri delle arterie autostradali anche alla luce delle necessità, sempre maggiori, legate alla logistica portuale – Genova, Savona e Trieste -, e ai rapporti economici tra il Piemonte e la Liguria. Un convegno, un libro e ora anche per coinvolgere istituzioni, addetti ai lavori insieme a scuole e università come dimostrato dalla presenza di una settantina di studenti del corso di Laurea in Economia e Statistica per le organizzazioni (Unito) tra il pubblico presente oggi all’Unione Industriali. “L’incontro di oggi è un primo passo verso il progetto di collaborazione tra imprese, scuola e università per sensibilizzare e informare, studenti e imprenditori, sui temi collegati alle nostre autostrade – spiegano gli organizzatori Paolo Manzone e il professor Franco Gaboardi, docente di Diritto ed Economia e Contabilità Pubblica presso il Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino – intendiamo ampliare l’attuale piano di ricerca con un nuovo progetto che si occuperà dell’intero sistema viario che collega i porti del mar Ligure al resto d’Europa, creando un’unica grande rete di scambi e collaborazioni tra gli utenti dei percorsi di terra e di mare: un sistema di cooperazione che si baserà principalmente sull’informazione e l’interrelazione, un vero e proprio think tank su logistica e trasporti”. “Tra gli obiettivi principali – conclude Gaboardi – c’è il desiderio di contribuire ad aumentare le opportunità di lavoro e formazione di studenti e neolaureati, portando l’occupazione media dal circa il 67 all’80% dei giovani, proprio come nel caso di quelli presenti qui oggi, primi beneficiari del progetto”.